CASO STUDIO SULL’UTILIZZO DI HEXACT 8000 IN COMPARAZIONE CON UN VAGLIO A DISCHI TRADIZIONALE
In questo articolo utilizziamo informazioni reali provenienti da un impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani e di pretrattamento compost, in cui un vaglio a dischi tradizionale di 8 metri è stato sostituito con un vaglio a dischi dinamici Ecostar di pari misura (modello Hexact 8000) dotato di tecnologia Dynamic Disc Screening (DDS).
Con Hexact che tratta il rifiuto solido urbano e la biomassa, il cliente ha ottenuto una maggiore soddisfazione in termini di prestazioni, risolvendo alcuni dei vecchi problemi riscontrati con la precedente macchina di vagliatura. Vediamo come si è comportato il nostro vaglio a dischi dinamici Hexact 8000 in questa specifica linea di trattamento, guardando quattro indicatori:
USURA DEI DISCHI
Il vaglio a dischi tradizionale installato si consumava velocemente a causa delle abrasioni subite dal materiale processato. Questo tipo di problema non è stato più incontrato con l’Hexact, perché i dischi dei vagli Ecostar sono realizzati in Hardox, l’acciaio antiusura per eccellenza.
INTASAMENTO E ATTORCIGLIAMENTO
Il vaglio a dischi tradizionale installato presentava frequenti fermi dovuti alla presenza nel materiale in ingresso di rami, bastoni, sassi, bobine e nastri per il packaging che si incastravano tra gli alberi o si attorcigliavano intorno ai dischi. Questo significava frequenti fermi macchina, risultando in più ore di manutenzione e conseguentemente costi più alti.
Utilizzando una macchina Hexact 8000 con due tecnologie installate – DDS (Dynamic Disc Screening) e HDDS (Hyper Dynamic Disc Screening) sviluppate appositamente per ridurre al minimo i problemi di attorcigliamento e di intasamento, il cliente ha ottenuto – 90% dei costi di manutenzione / anno. A consuntivo il vaglio Ecostar ha richiesto 60 ore di manutenzione all’anno contro le 600 ore richieste dal vaglio a dischi tradizionale precedentemente installato.
CONSUMI ELEVATI
Il vaglio a dischi tradizionale installato necessitava di una potenza di trazione elevata per far scorrere i materiali lungo la superficie vagliante a causa dei frequenti casi di attorcigliamento e intasamento. Nel caso specifico il vaglio a dischi del nostro cliente utilizzava una potenza di 40,5 kW/h.
Con il vaglio dinamico Hexact il cliente è riuscito ad avere un -63% del consumo energetico, in quanto la tecnologia DDS riduce la forza di trazione necessaria a vagliare il materiale, il che ci consente di utilizzare, su tutti i vagli Hexact, un solo motore elettrico da 7,5 kW ogni 4 metri di lunghezza. In questo caso specifico delll’Hexact 8000 abbiamo utilizzato solo due motori elettrici per una potenza complessiva di 15 kW/h.
DIFETTI NELLA SEPARAZIONE
Vagliando gli scarti di pretrattamento provenienti dall’impianto di compostaggio, il cliente riscontrava eccessiva presenza di materiale umido nel sopravaglio del suo vaglio a dischi tradizionale. Con materiale proveniente dal rifiuto solido urbano riscontrava problemi di inquinamento del sottovaglio con materiale plastico, quali film, reggete, sacchetti di plastica.
Con il vaglio Ecostar il cliente è ora in grado di separare meglio i sacchetti dell’organico da eventuali residui di organico e di inviare un materiale mediamente più asciutto ai trituratori secondari, aumentandone la capacità e diminuendone l’usura. Inoltre, la percentuale di inquinamento del sottovaglio con materiale utile si è ridotta del 15%, aumentando pertanto la produzione effettiva.