PERCHÉ VAGLIARE MIGLIORA LA QUALITÀ E AUMENTA IL VALORE DEI MATERIALI
Partiamo dalla storia della vagliatura dei materiali che non è un processo nuovo come si potrebbe pensare: la vagliatura o la setacciatura è un processo usato da antiche culture per la pulizia dei cereali, dove si separava il grano dalla paglia o dalla sabbia, un processo che veniva usato principalmente per le colture di grano e orzo.
Nel 1737 fu sviluppata una macchina per la pulizia del mais, chiamata Fanner, e con la prima rivoluzione industriale, il processo di separazione fu meccanizzato e furono inventati i mulini a ventola. Questi pulivano il grano e lo separavano dalla polvere, dai semi e da altri materiali. Nel 1926 inizia la produzione dei vagli vibranti per la separazione dei materiali. Lo sapevi che oltre che per la vagliatura di materiali i vagli vibranti sono anche utilizzati per la setacciatura del caffè verde (ossia quello che arriva dall’essiccatura dopo la raccolta), per eliminarne le impurità prima di essere tostato?
In breve tempo, le nuove tecnologie conquistano il mercato dei vagli e diventano molto diffuse. E nel 1997 Ecostar inizia lo sviluppo di una tecnologia di vagliatura a dischi dinamici conosciuta oggi come DDS – Dynamic Disc Screening.
Il mercato della vagliatura si è sviluppato su un’esigenza: quella di trattare e recuperare il maggior numero possibile di materiali in modo da rimetterli in uso e evitare di smaltire i rifiuti in discarica, cosa che purtroppo accade ancora oggi su larga scala soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Si tratta di rifiuti alimentari, legno, metalli, plastica, carta e cartone e così via, materiali che con la tecnologia di oggi potrebbero essere facilmente rimessi nel mercato e riutilizzati da tutti noi. Si potrebbe pensare che il processo di vagliatura non sia così importante in una linea di riciclaggio, o che potrebbe essere facilmente saltato, ma se questo fosse vero non esisterebbe oggi un mercato di vagli così grande. Dunque, vediamo come funziona il vaglio materiali e quale è il valore che questo porta in un processo di riciclo, rispondendo a tre delle principali domande che ci vengono poste più di frequente.
- Quale è il ruolo della vagliatura in un processo di riciclo? Il vaglio fa la differenza?
La vagliatura o la separazione dimensionale dei rifiuti è una delle operazioni di pretrattamento che i rifiuti subiscono, e consiste nel separare i materiali in diverse dimensioni, oltre a separarli da altri rifiuti (es. rifiuto organico dalla plastica). In questo modo, i materiali possono essere ulteriormente trattati e trasformati in vari prodotti, a seconda del tipo di rifiuto trattato e degli obiettivi aziendali. Alla fine dell’articolo troverete un caso studio sul legno da riciclo che, dopo essere stato separato, viene utilizzato per sviluppare pannelli di scaglie orientate.
Subendo questo pretrattamento, il materiale aumenta di valore perché viene suddiviso in varie dimensioni e separato da materiali non necessari al processo produttivo. Ma anche perché si riducono i costi di smaltimento in discarica.
- Come funziona il vaglio? Posso usare il vaglio da solo nel mio processo di riciclaggio?
Il vaglio è una macchina che può funzionare sia da sola che in linea con un trituratore o un apri sacchi. Questo, naturalmente, dipende anche dal tipo di materiale da vagliare e dall’obiettivo dell’operatore.
Un vaglio materiali può funzionare da solo quando i rifiuti sono compatti, come il compost, la biomassa, l’RSU oppure le lattine di alluminio, per i quali non c’è bisogno di una linea di riciclaggio complessa.
Invece, quando si lavora con rifiuti organici che di solito vengono portati alla linea di riciclaggio in sacchi, il vaglio può lavorare con un apri sacchi, che apre i sacchetti senza triturare o tagliare il rifiuto. Per il trattamento dei rifiuti organici, in Ecostar spesso progettiamo il vaglio con un apposito scalino dove il sacco cade, e viene scosso in modo che i rifiuti escano facilmente, per poi diffondersi sulla superficie di vagliatura.
Infine, quando gli operatori hanno a che fare con materiali che devono essere triturati, come gli scarti di legno, gli pneumatici, i metalli di grandi dimensioni, possono utilizzare il vaglio materiali in linea con un trituratore. E le macchine Ecostar sono note per lavorare in linea con quasi ogni tipo di trituratore. Inoltre, si dimostrano molto efficienti ed economiche, soprattutto quando si tratta del riciclaggio del legno. Per esempio, una macchina lunga 8 metri può vagliare fino a 200 t/h di legno da riciclo, funziona con materiale bagnato e può lavorare in linea con i più grandi e potenti trituratori sul mercato.
- Cosa è meglio usare – un trituratore o un vaglio?
Questa domanda ci è stata posta spesso, e la risposta è sempre la stessa: dipende dal materiale che va riciclato e dagli obiettivi di business. In poche parole, il trituratore ha un obiettivo chiaro, quello di triturare il materiale, mentre il vaglio separa il materiale per dimensione (da 10mm fino a 200mm con i vagli Ecostar, in funzione del tipo di rifiuto) e allo stesso tempo, lo separa da altri materiali preparandolo per i successivi passi del processo di riciclaggio. Di conseguenza, questo materiale, separato in diverse dimensioni, può essere riutilizzato per diversi fini, ed è proprio questo il valore aggiunto del vaglio, in quanto aiuta gli operatori ad avere materiali calibrati e puliti.
Caso studio: la vagliatura del legno da riciclo.
Siamo in Austria, dove il cliente di Ecostar voleva migliorare la vagliatura dei rifiuti di legno in una linea di lavoro esistente, più precisamente legno di pioppo. Questo materiale è molto difficile da lavorare in quanto mette a dura prova la fase di triturazione, che precede la separazione del materiale per dimensione, con conseguente riduzione della produzione.
Nella sua configurazione originale il sistema utilizzava due trituratori, il primo per la triturazione iniziale e il secondo per la produzione del materiale nella dimensione desiderata, ma il materiale in uscita includeva anche la frazione molto fine che non era di interesse per l’azienda. Ciò ha portato ad una bassa qualità del materiale vagliato e ad alti costi di manutenzione per il secondo trituratore, che riceveva diverse lunghezze di materiale da trattare. Dopo aver installato un vaglio per materiali HEXACT DDS , l’azienda è stata in grado di separare il materiale in tre frazioni: frazione fine 0-10mm, frazione media di 10-100mm, che è la giusta dimensione da inviare all’impianto per produrre panelli di scaglie orientate, e frazione grande >100mm con legno che deve essere nuovamente triturato.
Il risultato? Il sistema è ora in grado di raggiungere una produzione maggiore di 30 tonnellate all’ora ottenendo una frazione pulita per il fabbisogno aziendale.